Considerato il padre della scultura
del XX secolo, autore di capolavori assoluti e famosissimi quali
'Il pensatore', 'Il bacio', 'I borghesi di Calais', 'La Porta
dell'Inferno', in cui il distacco dall'idealismo classico e
dalla visione decorativa barocca si traducono in una
straordinaria forza espressiva, Auguste Rodin si spegneva il 17
novembre del 1917 all'età di 77 anni, all'apice del successo.
Cento anni dunque dalla scomparsa di un genio, acclamato in
tutto il mondo, eppure al tempo stesso simbolo egli stesso
dell'artista capace di condurre in solitudine e fino in fondo la
propria rivoluzione del linguaggio plastico, da cui la scultura
moderna non tornerà più indietro. A testimoniarlo, le mostre
organizzate (tra Parigi e New York) per questo anniversario,
ultima delle quali quella che concluderà proprio in Italia le
celebrazioni, allestita dal 24 febbraio al Museo di Santa
Caterina di Treviso.
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