La tragedia dell'amianto è in
mostra a Torino. Un'esposizione nel Palazzo del Rettorato
racconta una storia lunga secoli, da Plinio il Vecchio che nel I
secolo dopo Cristo scrive a un amico di 'non comprare schiavi
che abbiano lavorato nelle miniere di amianto perché muoiono
giovani' a Primo Levi che in quella di Balangero ci lavorò e ne
scrisse nel 'Sistema Periodico', fino al 1992 quando l'Italia ne
bandì l'uso. Prima di quel momento 'Le vie dell'amianto', titolo
dell'esposizione visitabile fino al 9 giugno, restarono aperte e
tuttora lo sono in molti Paesi, come in Cina, India, Russia.
Eppure molto presto ci furono coloro che ne avvertirono la
pericolosità. A dimostrarlo un ricco materiale d'archivio
prodotto dall'ateneo, come il carteggio datato 1938 tra Giacomo
Mottura, professore di Anatomia e istologia patologica e il
patologo tedesco Martin Nordmann e la tesi di laurea del 1910
del medico Giorgio Castagneri. Per non parlare della denuncia
che ne fece Italo Calvino nel 1954 sulle pagine de L'Unità.
La mostra mette in evidenza come la conoscenza sulla
pericolosità dell'amianto andò in modo inversamente
proporzionale alla sua diffusione. Mentre negli anni '60 del
Novecento la scienza aveva messo punti fermi su questo aspetto,
l'industria ne aumentò l'utilizzo.
In mostra non soltanto gli stabilimenti Eternit, fucina di
migliaia di lavoratori morti di cancro, l'Amiantifera di
Balangero e Corio (la più grande d'Europa), il giacimento del
Monte San Vittore, ma anche gli oggetti più comuni messi sul
mercato, dai ferro da stiro alle tovaglie ai giocattoli per i
bambini, tutti costruiti con amianto. Alla presentazione non
poteva mancare Casale Monferrato, il più colpito in Italia dalla
tragedia amianto, nelle persone della sindaca Tutti Palazzetti e
l'assessora Cristina Fava. Capofila di 48 Comuni, ha già
bonificato 1 milione e mezzo di metri quadrati su duemila.
La mostra è stata organizzata dal Centro Scansetti, Rsa
(Società per il Risanamento e lo sviluppo ambientale dell'ex
miniera di Balangero), dal Museo regionale di Scienze Naturali,
dall'Università di Torino.
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