La sezione giurisdizionale centrale
d'appello della Corte dei conti, secondo quanto appreso a
Firenze, ha confermato l'assoluzione emessa in primo grado in
merito alla vicenda del cosiddetto "Crocifisso delle polemiche",
e cioè il crocifisso attribuito a Michelangelo acquistato dal
Mibac nel 2008 per 3,2 milioni. Ma la paternità michelangiolesca
fu più volte messa in discussione e la procura della corte dei
conti citò i funzionari del Mibac per l'ipotesi di danno
erariale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA