Il mini rimpasto di giunta targato
Michele Emiliano, con l'ingresso di tre assessori, scontenta
anche una fetta del Pd, non solo Sinistra italiana. A
contestare, per motivi diversi, le scelte sono alcuni esponenti
Dem, a cominciare dalla presidente del Pd della provincia di
Bari, Elvira Tarsitano: "Nella mia vita personale e politica -
scrive - ho sempre scelto di metterci la faccia, e così è giusto
che faccia anche questa volta. Il Partito Democratico,
incarnando il senso di democrazia, ha più volte affermato
l'importanza delle scelte che partono dalla condivisione e dalla
partecipazione, anche della base. Quanto stiamo vivendo negli
ultimi giorni in Puglia racconta un'altra storia. Scelte e
nomine, sia pur di alto profilo, che però mancano di quel senso
di condivisione in un percorso che renda i nostri elettori
orgogliosi e chiaro il nostro operato, con una visione generale
di quello che vogliamo essere". E aggiunge: "Come possiamo
accettare che le nomine siano fatte in "solitudine" senza una
democratica condivisione. Tale scelta appare come un triste
connubio tra meritocrazia e competizione che tanto ricorda il
"darwinismo sociale" di spenseriana memoria, che non ha proprio
motivo di esistere".
"Ecco perché - conclude - non è condivisibile il metodo
utilizzato nelle nomine in giunta". Anche nel Pd della Bat ci
sono "mal di pancia", messi nero su bianco in una nota della
segreteria dei Dem del nord barese con la quale si contesta le
modalità di scelta dell'assessore Debora Ciliento: "Il percorso
con cui si è arrivati alla nomina ad assessora della consigliera
Ciliento - si legge - non appaia né un premio, né tantomeno un
riconoscimento ad un territorio, ma quasi una scelta obbligata.
Non è così che la Bat voleva un ruolo. Anzi, diciamo pure che
questo ruolo mortifica il territorio, che da anni offre un
contributo positivo, non solo con la presenza di suoi
rappresentanti in Consiglio regionale, ma anche con l'apporto
dato al centrosinistra. Un contributo che andava valorizzato,
non mortificato. Inutile nasconderlo, speravamo in un percorso
differente, soprattutto considerando il prezzo pagato per le
vicende che hanno caratterizzato l'ultimo periodo".
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