Entro il 30 settembre riapriranno
tutti i reparti dell'ospedale di Tivoli dove l'8 dicembre è
divampato un incendio che ha causato la morte di tre anziani
ricoverati portando anche al sequestro di diverse aree della
struttura. Ad annunciare il cronoprogramma della progressiva
riapertura del nosocomio della città a nord di Roma che
comincerà il 25 marzo con l'attivazione del punto di primo
intervento, è stato il presidente della Regione Lazio, Francesco
Rocca. Quella di Tivoli è stata "una vicenda tragica: quelle
persone invece di trovare la salute hanno trovato la morte", la
prima affermazione del presidente arrivato in conferenza Stampa.
Poi un discorso senza giri di parole: "Io volevo dare certezza
ai cittadini sulle date per le riaperture, ci sto mettendo la
faccia. Speriamo che cessi questo tira e molla a livello locale
e comunale". Il governatore ha ricordato che la situazione è in
divenire, ma che intanto per la riapertura sono già stati
stanziati 5 milioni di euro.
Il rogo è divampato la sera dell'8 dicembre 2023, le fiamme
forse sono partite da un cumulo di rifiuti all'esterno,
costringendo ad evacuare i circa 200 pazienti ricoverati. Il
presidente Rocca ha annunciato che se l'inchiesta della
magistratura portasse a "dei rinvii a giudizio" la Regione Lazio
"si costituirà parte civile".
Quanto al cronoprogramma per la riapertura, la prima data è
segnata al 25 marzo con la partenza del punto di primo
intervento, assieme al reparto di dialisi. Successivamente
saranno gradualmente riaperti tutti i settori di emergenza entro
il 24 maggio:
si tratta di un lavoro serio, "non è una romanella", ha
precisato il governatore che è anche tornato sulla dialettica e
le diatribe politiche in merito alla vicenda: "A Tivoli tra poco
si vota, e tutto ovviamente diventa un balletto che però fa solo
male alle nostre comunità", ha chiosato Rocca, sottolineando un
aspetto non secondario: "Io ho avuto un atteggiamento
responsabile davanti a una situazione che avrei definito in
altri momenti di sciacallaggio", è stato l'affondo del
governatore in merito alle dichiarazioni di alcuni partiti di
opposizione, pur non citandoli.
"C'è un dato politico che ben prima dell'incendio abbiamo
sottolineato: c'erano le risorse e non erano state spese per i
sistemi antincendio e antisismici", ha infine tuonato.
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