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La storia di Alice, prima doppiatrice in Italia con sindrome di Down

La storia di Alice, prima doppiatrice in Italia con sindrome di Down

Studia grafica pubblicitaria ma sogna di fare la top model

ROMA, 14 marzo 2024, 20:09

di Emanuela De Crescenzo

ANSACheck

Alice, la prima doppiatrice in Italia con la sindrome di Down - RIPRODUZIONE RISERVATA

Ha 20 anni, frequenta con successo l'ultimo anno dell'istituto professionale Marconi di Prato per grafico pubblicitario, ha seguito corsi di danza contemporanea e di nuoto, è appassionata di musica e adora le serie tv americane e come tante sue coetanee posta i suoi selfie su Instagram e TikTok. Ma Alice Gennaro è anche la prima doppiatrice con sindrome di Down in Italia: è sua la voce della protagonista del film spagnolo "Valentina", vincitore nel 2022 del premio Goya come miglior film d'animazione e la cui protagonista ha la sindrome di Down. In occasione della Giornata mondiale della sindrome di Down, che ricorre il 21 marzo, il film arriva in Italia e l'adattamento è stato realizzato grazie alla collaborazione con l'Associazione Italiana Persone Down, di cui Alice è socia nella sede di Prato.

"E' stato fantastico dare voce a Valentina perché Valentina è simpatica e gioiosa. A volte è stato difficile, però sono riuscita" spiega Alice. La conferma viene anche da sua madre, Simona Becheri, 51 anni: "Per una settimana ha lavorato a Roma in sala di doppiaggio: faceva turni di tre ore la mattina ed il pomeriggio doveva rilassarsi perchè aveva dato tanto. Però a me e suo padre ci ha buttato lettarmente fuori dalla sala perchè non ci voleva".

Protagonista del film è una bambina che sogna di fare la trapezista ma ha paura di non riuscirci perché consapevole di essere diversa. Alla fine riuscirà a realizzare il suo sogno grazie al forte rapporto con la sua famiglia e alla sua determinazione. Ed anche Alice ha tanti sogni: "Essere una star, una cantante, o una fotomodella di marchi di lusso. Ora ho scoperto - spiega - che mi piace fare anche il doppiaggio". E della ventenne ha parlato in un post anche la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli: "Complimenti ad Alice e a tutti coloro che hanno reso questo film un successo!". Lunedì 18 marzo il film sarà presentato in anteprima alla Casa del Cinema a Roma: "Ma noi non ci saremo, io e le mie figlie - dice la madre - abbiamo programmato da tanto tempo un viaggio a Parigi. Siamo amanti della serie Lupin ed andremo a vedere i luoghi dove è stata girata".

Alice è una ragazza piena di vita ed "ha tanta voglia - spiega ancora la madre - di stare con i suoi pari. E' una pigra ma se c'è da esporsi in costume lei è la prima. E' una fan di Jennifer Lopez ed Ariana, ama le dive e tutto ciò che è super fashion e non sappiamo come indirizzare questa sua indole un pò frivola visto che vuole fare la top model. Ha imparato tante cose per imitazione, ma non nascondo che - sottolinea ancora la madre - ci sono dei problemi nel farsi accettare. Vorrebbe avere un ragazzo ed un giorno diventare madre di due figlie femmine, ha già deciso i nomi, Meg ed Anna. Mi chiede spesso perchè nessun ragazzo la inviti a cena o a ballare. E' in una fase delicata e deve cercare di accettare la sua sindrome, del resto la sua è un'età di passaggio. E' un pò invidiosa della sorella, Gemma di 24 anni, proprio perchè ha il fidanzato e lei no. Io e mio marito siamo separati da 13 anni e lei ha spesso cercato di farci rimettere insieme". Alice, però, sa bene quello che vuole. "Quando le dico che deve coprirsi, non pubblicare troppe cose sui social ed essere prudente con i ragazzi lei mi dice sempre: 'Mamma, fidati di me'. 

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