/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Presidio pro Palestina davanti alla Rai a Torino

Presidio pro Palestina davanti alla Rai a Torino

"Contro la propaganda filoisraeliana"

TORINO, 13 febbraio 2024, 18:14

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Alcune centinaia di attivisti pro Palestina si sono ritrovati questo pomeriggio davanti alla sede Rai di Torino "contro la propaganda filo israeliana", dopo le polemiche nate in seguito alle dichiarazioni al Festival di Sanremo di qualche cantante, come Ghali, "contro il genocidio".
    La manifestazione è organizzata dal coordinamento 'Progetto Palestina libera' e hanno aderito collettivi studenteschi, il centro sociale Askatasuna, il Fronte della gioventù comunista e Torino Palestine.
    "Fermiamo il massacro Palestina libera", si legge sullo striscione. "Avete preso per buone le verità della televisione: per quando voi vi crediate assolto siete per sempre coinvolti", recita un cartello, mentre altri accusano governo italiani di "complicità con il governo di Netanyahu". "Oggi denunciamo chi è complice di questo massacro dove oltre 13mila bambini sono stati uccisi - sono le parole al megafono -, non bisogna censurare come è avvenuto durante il festival, dove c'è chi ha preso le distanze dalle parole di solidarietà con il popolo palestinese da parte di alcuni cantanti come Ghali".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza