"Adesso l'unica cosa che possiamo
auspicare è che cominci a piovere. Oltre il 25 di luglio non
riusciamo ad andare": lo ha detto il presidente della Regione
Lombardia Attilio Fontana durante una conferenza stampa
convocata per parlare dell'emergenza siccità.
Per ora non ci sono rischi" per l'acqua potabile, se non
"limitatissimi" in alcune "piccole zone per cui sono stati posti
essere tutti gli interventi necessari. Ma per l'acqua potabile -
ha aggiunto -, la falda grazie al cielo è ancora ricca e non
abbiamo per ora nessuna preoccupazione".
"Stiamo cercando di lavorare per scongiurare il più possibile
lo stato di calamità, ma qualora vi fosse la necessità - ha
sottolineato l'assessore agli Enti Locali Massimo Sertori -
siamo pronti a chiederlo".
Sertori ha evidenziato le differenze con lo stato di
emergenza che "abbiamo chiesto ed è stato varato dal Consiglio
dei ministri anche se stiamo aspettando un decreto e i poteri
commissariali". Lo stato di calamità invece si richiede "a
evento avvenuto". Per esempio "se dovesse andare in malora un
raccolto perché non c'è stata l'acqua allora lo si richiede - ha
concluso - per creare delle situazioni di indennizzo".
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