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Covid: Andrea, salvo grazie agli angeli della sanità

Covid: Andrea, salvo grazie agli angeli della sanità

Ricoverato e dimesso ad Ancona "Dedizione assoluta per pazienti"

ANCONA, 05 febbraio 2022, 10:31

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Gli angeli hanno il volto dei medici, degli infermieri e di tutto il personale sanitario che da due anni è chiamato a fronteggiare quotidianamente i casi Covid. Fanno turni massacranti senza alcuna lamentela e la loro dedizione è assoluta sia verso i pazienti vaccinati che non": a dirlo all'ANSA è Andrea Bagnarelli, 46 anni di Ancona, che con il virus ha dovuto combattere a inizio gennaio e che ora, passati quei brutti momenti, ringrazia tutti i sanitari, nominandoli uno ad uno, dai medici agli infermieri, dagli operatori sociosanitari agli addetti delle pulizie.
    "Una volta ricoverato all'ospedale di Torrette - racconta emozionato - mi sono trovato davanti delle persone meravigliose che non si risparmiano un secondo. Per tanti giorni sono stati la mia famiglia e non dimenticherò mai la dottoressa che, come fa una madre col proprio figlio, mi si avvicinò e prendendomi per un braccio mi consigliò come posizionarmi sul letto in modo da aiutare i miei polmoni, già piuttosto in difficoltà e quali parametri dovevo monitorare sulle strumentazioni che mi circondavano e che mi aiutavano a rimanere vivo".
    Andrea, impiegato in un cantiere navale e delegato sindacale della Fiom, spiega: "per paura di eventuali effetti collaterali non mi ero vaccinato, anche se non mi ritengo assolutamente un no vax". Il calvario di quest'uomo, marito e padre di due bambini, inizia lo scorso 9 gennaio con un semplice tampone rapido, utile per ottenere il green pass per accedere al lavoro.
    L'esito è 'positivo'. Poi arrivano i sintomi e il ricovero in Malattie infettive.
   

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