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Morto Burzi: pg Saluzzo, non vi fu persecuzione giudiziaria

Morto Burzi: pg Saluzzo, non vi fu persecuzione giudiziaria

Azioni uffici imparziale e ancorata a garanzie Costituzione

TORINO, 27 dicembre 2021, 15:35

Redazione ANSA

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Nessuna persecuzione giudiziaria e nessuna disparità di trattamento a carico di Angelo Burzi, l'ex consigliere regionale del Piemonte che alla vigilia di Natale si è ucciso con colpo di pistola alla tempia a Torino. Così il Procuratore Generale Francesco Saluzzo risponde in una nota alle prese di posizione di numerosi esponenti politici. Burzi era fra gli imputati del caso Rimborsopoli, riportando una condanna in appello. "L'azione di questi uffici - scrive dopo avere ripercorso la posizione processuale di Burzi - è rigorosamente ancorata ai principi e alle garanzie costituzionali, alla imparzialità e alla assoluta Indipendenza".
    Poi certo - prosegue il magistrato - deve essere anche accettata la voce e la mano pesante della legge (di quella legge scritta dalle stesse persone che oggi additano lo scandalo) quando le regole vengono violate". L'esortazione è a usare "maggiore prudenza nel fare e veicolare affermazioni che gettano discredito e potrebbero costituire anche vilipendio dell'ordine giudiziario".
   

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