Una diciannovenne italiana di
origini kosovare è stata arrestata dalla Polizia in un blitz a
Milano. La ragazza, che è già stata trasferita in carcere, è
accusata di associazione con finalità di terrorismo. Le indagini
scaturiscono da acquisizioni di intelligence riguardo a un
ventunenne miliziano di origini kosovare - legato alla cerchia
dell'attentatore di Vienna, Kujtim Fejzulai - che lo scorso
gennaio, in Germania, ha sposato con rito islamico la donna
italo-kosovara destinataria del provvedimento.
Gli investigatori della Digos di Milano hanno sviluppato
importanti spunti di indagine e hanno scopetto che la donna,
radicalizzata dall'età di 16 anni, fervente sostenitrice dello
Stato Islamico, si era recentemente trasferita dal Kosovo a
Milano dal fratello, pur rimanendo in costante contatto con il
marito e con la diaspora kosovara di matrice jihadista.
Le indagini sono state dirette dal capo della sezione
distrettuale
Antiterrorismo della Procura di Milano Alberto Nobili e dal pm
Leonardo LestI e
sono state condotte dagli uomini della Digos di Milano e della
Direzione centrale
della Polizia di Prevenzione con la collaborazione di Europol.
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