"Chiedo perdono ai miei figli: non
volevo uccidere la loro mamma". Così attraverso il suo legale,
avvocato Giacomo Casciaro, Massimo Bianco, la guardia giurata di
50 anni che venerdì ha ucciso a Torino l'ex moglie Angela
Dargenio, 48 anni. "Chiede perdono - dice il legale - in
particolare alla figlia più grande, Eleonora", che nei giorni
scorsi ha sfogato il dolore e la rabbia per la perdita della
madre augurandogli di "marcire in prigione".
Questa mattina, davanti al gip Claudio Ferrero, si è svolta
l'udienza di convalida dell'arresto. Il pm Francesca Traverso
non ha contestato la premeditazione né la crudeltà e non ha
contestato l'impeto di gelosia e possessività incontrollato.
Durante l'interrogatorio Bianco ha detto di aver visto l'ex
moglie la sera prima, rientrando a casa in corso Novara, con un
altro uomo. "Ho abbassato gli occhi e sono andato via" ha
raccontato. Poi il giorno dopo ha aspettato il ritorno dell'ex
moglie sul pianerottolo per "chiarire e sperare in un suo
ritorno con me". Ma lei gli avrebbe detto che era felice con
un'altra persona, con cui voleva iniziare una nuova vita, in
un'altra casa. Bianco ha sparato otto colpi con la pistola
d'ordinanza, "quattro hanno colpito la vittima", dice l'avvocato
dell'uomo.
Sulla richiesta di convalida dell'arresto il gip si è
riservato la decisione.
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