Mesi di vessazioni, minacce e di
insulti razzisti. Mesi di terrore per un 15enne originario
dell'Africa vittima di tre bulli che sono stati i suoi aguzzini
da maggio ad agosto. I tre, ora arrestati, bullizzavano il
ragazzino via chat e avevano adottato account falsi bombardando
la vittima di richieste di denaro e anche di pacchetti di
sigarette pena ritorsioni, anche fisiche contro di lui e contro
i suoi familiari.
La vittima, piegata alle volontà dei suoi aguzzini che gli
avevano indotto un perenne stato di paura e un fondato timore
per la sua incolumità e per quelli dei familiari, ha iniziato a
soffrire di disturbi d'ansia che lo hanno portato ad un lungo
periodo di degenza al "Bambin Gesù".
Il papà del 15enne allora ha deciso di chiedere aiuto ai
Carabinieri della Compagnia Roma Trastevere che hanno
immediatamente avviato un'attività d'indagine. Grazie ad
accurati accertamenti su tabulati telefonici e dati telematici,
i militari del Nucleo Operativo sono riusciti a stringere il
cerchio intorno ai 3 responsabili, tutti studenti romani e
coetanei della vittima
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