Da un lato sente la
"responsabilità morale" come sindaco di Corinaldo (Ancona),
guida di una comunità che ha vissuto il dramma della discoteca
Lanterna Azzurra, dall'altro prosegue l'attività "al fianco
della magistratura: obiettivo la verità" sui fatti dell'8
dicembre 2018 quando morirono nella calca 5 minorenni e una
madre. Così il primo cittadino, Matteo Principi, dopo l'avviso
di chiusura indagini a carico di 18 persone fisiche, tra cui lui
come presidente della Commissione di vigilanza sull'attività di
pubblico spettacolo, e di una società (Magic srl): i reati, a
vario titolo, sono omicidio colposo plurimo, disastro colposo e
falso ideologico, lesioni e apertura abusiva di luogo di
pubblico spettacolo.
"Se ci sono responsabilità, chi ha sbagliato pagherà. -
afferma Principi - E' giusto sia così, lavorerò per questo".
L'avviso chiusura indagini è arrivato il giorno dopo la condanna
di 6 ragazzi modenesi (la 'banda dello spray' ma non vi fu
associazione per delinquere) in abbreviato a pene tra 10 e 12
anni anni di carcere.
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