La Procura di Bari ha chiuso le
indagini sul caso della palazzina di via Archimede 16, nel
quartiere Japigia di Bari, nella quale 29 inquilini si sono
ammalati di neoplasie rare (16 di loro morti tra il 1998 e il
2019), che sarebbero state causate dai roghi della vicina ex
discarica comunale, gestita dall'Amiu dal 1962 al 1971, quando
fu dismessa, ma bonificata negli anni Novanta. Il pm Baldo
Pisani ipotizza il reato di morte come conseguenza di altro
delitto a carico dell'ex sindaco, oggi 85enne, Francesco De
Lucia, che firmò nel 1982 l'ordinanza che "requisiva e assegnava
gli alloggi, omettendo ogni controllo sulla mancanza di
abitabilità dello stabile" in un sito "ad alto e noto
inquinamento ambientale per la vicinanza alla discarica
Caldarola "oggetto di noti e ripetuti conferimenti anche
illegali di rifiuti". In questo modo avrebbe determinato
involontariamente la morte di 16 persone "per gravi neoplasie
riconducibili alla esposizione a ripetute emissioni di fumi di
combustione" della discarica.
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