"Il nostro obiettivo è lasciare i
riflettori accesi su questo dramma, affinché giustizia sia
fatta": a parlare all'ANSA sono i familiari di Alessandro
Riccetti, il receptionist ternano morto a 33 anni a causa della
valanga di Rigopiano.
La madre Antonella Maria, gli zii e i cugini di Alessadandro
hanno partecipato alle celebrazioni a Farindola per ricordare le
29 vittime della tragedia. Presente anche l'assessore al
Welfare, Servizi sociali e solidarietà del Comune di Terni,
Cristiano Ceccotti.
"La recente archiviazione del procedimento nei confronti di
22 indagati nell'inchiesta ha provocato in noi rabbia e
dispiacere", spiega anche a nome degli altri familiari Irene
Riccetti, la cugina di Alessandro. "Tutti dovrebbero sapere -
aggiunge - cosa fa, o in questo caso non fa, lo Stato italiano.
Ma siamo fiduciosi che il procedimento principale possa
proseguire in modo spedito e permettere che venga fatta
giustizia. La nostra battaglia proseguirà fino all'ultimo".
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