Tutti a processo gli otto indagati
per l'alluvione di Senigallia del 3 maggio 2014, che provocò
quattro morti e ingenti danni. Il gup del Tribunale di Ancona
Francesca De Palma ha rinviato a giudizio il sindaco di
Senigallia Maurizio Mangialardi e altre sette persone, tra cui
l'ex sindaco Luana Angeloni, il comandante dei vigili urbani e
vari tecnici 4 dirigenti pubblici. Il dibattimento si aprirà
davanti al collegio il 6 ottobre 2020, a sei anni di distanza
dai fatti. Le accuse, a vario titolo, sono di omicidio colposo
plurimo, inondazione, lesioni, abuso di ufficio, omissione di
atti d'ufficio e falso ideologico. Nessuno degli imputati ha
fatto richiesta di riti alternativi, scegliendo il procedimento
ordinario. Sono 390 le parti civili. "Vogliamo che da qui in
avanti venga fuori la verità, quella che non è emersa in questi
lunghi anni di indagine perché sono passati quasi 5 anni" ha
detto Mangialardi, entrando in tribunale -. Adesso vogliamo un
processo rapido".
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