Beni per un valore complessivo di
oltre 12 milioni di euro sono stati sequestrati dalla guardia di
finanza a Fabrizio Gatti e Maria Cristina Perlo, rispettivamente
ex presidente ed ex direttore generale di Finpiemonte, la
cassaforte della Regione Piemonte, coinvolti in una inchiesta
per peculato. Secondo i giudici contabili a tanto ammonta il
danno erariale cagionato dalla loro condotta a Finpiemonte e
alla Regione Piemonte.
I finanzieri hanno sequestrato case, terreni, auto e risorse
finanziarie, tutti riconducibili ai due responsabili del danno
erariale. L'accusa nei confronti dell'ex presidente di
Finpiemonte Gatti, rinviato a giudizio con altri sette, è di
peculato aggravato. Sono ritenuti responsabili di aver sottratto
denaro dalle casse della finanziaria depositato presso un
istituto di credito elvetico.
Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati
all'individuazione di ulteriori pregiudizi patrimoniali.
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