Evidente flessione nel numero dei
ricorsi, organico aumentato (ma è ancora presto per vedere i
vantaggi), essenziale è migliorare il rapporto tempo-processo
per quella che è stata definita "una delle Istituzioni più
vituperate". Si è sviluppata su questi importanti passaggi la
relazione del Presidente del Tar del Lazio, Carmine Volpe, per
l'inaugurazione dell'Anno giudiziario 2018. Andiamo con ordine.
Se nel quadriennio concluso il Tribunale ha visto un afflusso
maggiorato di contenzioso, i dati del 2017 parlano chiaro: c'è
stata un'evidente flessione, pari a -14,09 percento, rispetto al
2016. Una flessione che è da ricondurre al fatto che "nel corso
del 2017 il tribunale ha operato in una situazione d'organico di
straordinaria criticità". È stata stilata una classifica per
materia: al primo posto per numero di ricorsi proposti c'è il
contenzioso scolastico e universitario, seguito da quello dell'
immigrazione e da quello relativo alla mancata esecuzione di
condanne emesse ai sensi della Legge Pinto.
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