La procura di Pisa ha chiesto il
giudizio immediato per i tre rapinatori che insieme a un
complice, Simone Bernardi, rimasto ucciso, assaltarono una
gioielleria nel centro cittadino il 13 giugno scorso.
Contestualmente la procura ha riconosciuto la legittima difesa
di Daniele Ferretti, il commerciane che sparò uccidendo
Bernardi, e ha chiesto l'archiviazione. Lo ha reso noto il
procuratore Alessandro Crini. "Ai malviventi abbiano contestato
anche il reato di tentato omicidio in concorso - ha spiegato il
magistrato - oltre che la tentata rapina e il porto abusivo di
armi. La perizia balistica dei nostri consulenti ha infatti
stabilito che il commerciante Daniele Ferretti sparò con la sua
pistola legalmente detenuta successivamente ai colpi esplosi dai
rapinatori". La procura ha contestato a tutti e tre gli
indagati, fermati dai carabinieri il 20 luglio, gli stessi reati
in concorso tra loro. Il commerciante ha cessato la sua attività
il 31 dicembre scorso, in seguito allo choc subito.
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