/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Camorra: confiscato impero clan da 80 milioni a Roma

Camorra: confiscato impero clan da 80 milioni a Roma

Dalle indagini dei carabinieri, è emerso che tre fratelli imprenditori sarebbero stati "stabili riciclatori" per conto della camorra napoletana, al servizio, in particolare, del clan Contini

ROMA, 05 maggio 2016, 16:18

Redazione ANSA

ANSACheck

Foto d 'archivio dei carabinieri durante l 'operazione del gennaio 2014 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Foto d 'archivio dei carabinieri durante l 'operazione del gennaio 2014 - RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto d 'archivio dei carabinieri durante l 'operazione del gennaio 2014 - RIPRODUZIONE RISERVATA

I carabinieri del Comando provinciale di Roma hanno eseguito la confisca di beni per 80 milioni di euro a quattro imprenditori, ritenuti coinvolti in traffici gestiti dalla camorra napoletana. Tre imprenditori erano stati arrestati dai militari nel gennaio 2014 nell'ambito dell'indagine "Margarita", meglio nota come "Pizza Ciro", che portò all'arresto di 20 persone e sequestri di locali nel centro della Capitale.

Dalle indagini dei carabinieri, è emerso che tre fratelli imprenditori sarebbero stati "stabili riciclatori" per conto della camorra napoletana, al servizio, in particolare, del clan Contini. Le indagini, dirette dalla DDA di Roma e condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, hanno dimostrato che il loro impero economico, diventati proprietari di fatto di una holding di società attive nella gestione di numerosissimi ristoranti-pizzeria nelle principali vie del centro storico della Capitale con un volume d'affari sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, sarebbe stato gestito con modalità illecite, mediante una rete di società intestate a prestanome finalizzate al reimpiego e all'occultamento di ingenti risorse economiche di provenienza illecita.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza