Per verificare ammanchi
nelle casse della diocesi di Albenga-Imperia, la Guardia di
finanza ha compiuto perquisizioni in Liguria e in Piemonte e in
particolare negli uffici della Caritas Diocesana di Albenga, in
associazioni collegate e nelle abitazioni di indagati.
Nell'hinterland torinese sono state compiute perquisizioni in
associazioni che si occupano di adozioni a distanza. L'attività
di indagine rientra nell'inchiesta sulla Caritas di Albenga che
coinvolge il Direttore pro-tempore don Renato Rosso e l'ex
vice-parroco di Ceriale don Carmelo Licciardello.
Le indagini coordinate dalla Procura di Savona hanno
consentito alla Guardia di Finanza di accertare l'esistenza di
un sistema illecito attraverso il quale un milione e 200 mila
euro sarebbe stato sottratto dai fondi della diocesi, soldi
destinati a iniziative benefiche, tra cui cospicue somme
raccolte per le adozioni a distanza nonché contributi erogati da
Enti pubblici per la realizzazione di progetti sociali.
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