"Vivono in una condizione disumana":
sono i 71 migranti che occupano 3 moduli, su 7, del Centro di
identificazione ed espulsione di Bari (Cie). Alcuni migranti si
sono feriti con una lametta le gambe per cercare di attirare
l'attenzione sulla loro condizione e mostrano i tagli. Lo
racconta una delegazione di 'LasciateCIEntrare', entrata nel Cie
con i deputati Erasmo Palazzotto (Sel) e Annalisa Pannarale
(Sel), di un avvocato, Luigi Paccione, e di associazioni per i
diritti dei migranti.
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