Sul web vengono pubblicizzate come
sostanze naturali, ma si tratta di droghe a tutti gli effetti.
La guardia di finanza ha sequestrato all'aeroporto di Torino 260
grammi delle cosiddette 'smart drugs'. Denunciata una americana
di 34 anni: in borsa nascondeva della 'salvia divinorum' e 110
grammi di sweetgrass. La donna si è giustificata dicendo di
essere una studiosa di antichi riti della civiltà indiana e di
voler usare le sostanze durante i riti propiziatori degli
indiani d'America.
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