Un risarcimento di 1 milione e 235
mila euro è stato riconosciuto dal giudice del lavoro di
Brindisi, e confermato dal giudice di II grado, alla moglie e ai
4 figli di un operaio morto nel 2005 dopo aver contratto
asbestosi e un carcinoma polmonare per esposizione all'amianto
sul luogo di lavoro. Era impiegato nella 'Beraud', ora in
liquidazione, che operava nel petrolchimico. Per il recupero del
credito gli aventi diritto hanno citato dinanzi al giudice
civile gli amministratori dell'epoca.
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