La Cassa dottori commercialisti (Cdc)
fa sapere di aver "ottenuto la certificazione Uni En Iso
37301:2021 (sui sistemi di gestione per la compliance) su tutti
i suoi processi di lavoro 'core business' e di supporto, grazie
al potenziamento dei suoi sistemi di governance ed il proprio
modello di funzionamento", diventando così "tra le prime
organizzazioni in Italia a ricevere questo riconoscimento su
tutti i suoi processi di lavoro". Lo si legge in una nota, in
cui si precisa che l'Ente previdenziale ha avuto il 'bollino di
qualità' dal certificatore internazionale Imq.
"Siamo veramente soddisfatti dell'importante riconoscimento
ottenuto, raggiunto grazie alla professionalità della struttura,
che dimostra l'importante percorso di sviluppo, perseguito nel
tempo dalla Cassa, a sostegno e a garanzia della categoria
relativamente alla tenuta del sistema nei suoi assets
fondamentali", afferma il presidente della Cassa Stefano
Distilli, aggiungendo che così "confermiamo il nostro impegno
nel rispetto delle leggi, dei requisiti normativi, dei codici di
settore e degli standard organizzativi di riferimento, nonché di
quelli di buona governance di adozione volontaria delle migliori
pratiche, generalmente accettate, dell'etica e delle aspettative
della comunità, per garantire i migliori standard di efficacia e
di efficienza del servizio reso".
In un ambito tecnologico ad alta innovazione, si precisa,
poi, il Sistema di gestione integrato della Cdc, "permette di
promuovere un approccio valoriale, al suo interno e nelle
relazioni che intrattiene con terze parti, attraverso la cultura
dell'integrità, della trasparenza e della piena conformità alle
leggi. Garantisce, inoltre, che i propri servizi soddisfino i
bisogni e le specifiche degli associati, nonché di tutte le
parti interessate anche rispetto alla prevenzione della
corruzione e, in genere, della compliance normativa", termina la
nota.
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