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Pupi antimafia per la storia del piccolo Claudio Domino

Pupi antimafia per la storia del piccolo Claudio Domino

Uno spettacolo racconta 37 anni dopo un delitto senza verità

PALERMO, 06 ottobre 2023

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Una sala gremita con 280 studenti ha accolto, stamattina lo spettacolo di pupi dedicato a Claudio Domino, l'undicenne vittima innocente di mafia ucciso il 7 ottobre di 37 anni fa sotto casa a Palermo. Lo spettacolo allestito dal puparo antimafia Angelo Sicilia, si è tenuto nell'Istituto Comprensivo "Ignazio Florio-San Lorenzo", la scuola frequentata dal bimbo.
    Grande commozione per la storia che i genitori di Claudio, Ninni Domino e Graziella Accetta, hanno consegnato nelle mani del puparo siciliano, che fu un amico d'infanzia del loro figlio. Erano gli anni del Maxiprocesso, Cosa Nostra fu costretta prendere pubblicamente le distanze da quell'omicidio efferato che provocò un'ondata di sdegno nell'opinione pubblica.
    Fu l'imputato Giovanni Bontade, all'indomani dell'agguato, a leggere un proclama in cui si diceva, "noi non c'entriamo nulla con l'omicidio di Claudio Domino". Ammettendo implicitamente per la prima volta con quel 'noi' l'esistenza dell'organizzazione criminale.
    Un delitto ancora senza colpevoli dopo 37 anni. I genitori di Claudio attendono verità e giustizia. Diversi pentiti di mafia hanno deviato le indagini; diverse piste hanno insabbiato la verità e diffamazioni hanno colpito la famiglia. Nello spettacolo riemerge una ferita aperta. "Obiettivo è scardinare - spiega Angelo Sicilia - quel falso mito della 'mafia buona', che non toccava nè i bambini nè le donne. Vorrei che fosse un'occasione per riaprire il caso, senza colpevoli dopo 37 anni".
    "È un dolore di cui soffriamo doppiamente - spiegano Ninni Domino e Graziella Accetta - quando non solo ti hanno ucciso un figlio ma non sai minimamente il perchè. Abbiamo avuto da sempre fiducia nelle Istituzioni. Siamo andati nelle scuole perchè vorremmo che la memoria di nostro figlio non si spegnesse mai.
    Per questo motivo abbiamo affidato la sua storia ad Angelo Sicilia. Ci hanno strappato brutalmente nostro figlio. Claudio era un bambino vivace e generoso. A volte, alle elementari, riempiva il suo zaino pieno zeppo di brioscine, per distribuirle a chi ne aveva di bisogno".
    La storia di Claudio Domino nei pupi di Angelo Sicilia viene raccontata con la gioia e la bellezza che appartiene ad un bambino di 11 anni. "E nel coraggio - continua Angelo Sicilia - quel coraggio, di un bambino che aveva perfino allontanato degli spacciatori che si erano avvicinati alla sua scuola, un giorno".
    Una voce fuoricampo narra la vicenda. In scena ci sono l'attrice Simona D'Angelo, voce femminile, Diego Lo Cicero di 9 anni, nel ruolo del bambino Claudio Domino. Lo spettacolo si chiude con un monologo tratto e riadattato dall'Ecuba di Euripide.
    Il ciclo dei Pupi Antimafia di Angelo Sicilia è iniziato nel 2002 con la storia di Peppino Impastato. La penultima storia è quella di Francesca Morvillo, magistrato, portata in scena l'anno scorso al Tribunale dei Minorenni di Palermo. Dopo questa prima di "Claudio Domino, bambino", riservata agli studenti, altre tappe sono in programma per le settimane successive.
   
   

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