Una storia d'amore. Un amore
indissolubile. Federica Molè ha dato alle stampe "Ossigeno"
(edizioni Architype, Ragusa, 2024), un libro, autobiografico,
dedicato al padre, Gianni Molè, giornalista di Vittoria (Rg),
morto a causa del Covid 19 il 31 ottobre 2020. Federica, che ha
intrapreso anch'essa la carriera giornalistica, racconta i suoi
anni con il padre e il rapporto fortissimo con lui. "Una
voragine di ricordi" la definisce, in una delle pagine del
libro.
"Ossigeno" racconta la figura del giornalista visto
attraverso l'ottica della dimensione familiare della figlia. La
narrazione accompagna il percorso di crescita di Federica
dall'infanzia fino al liceo, all'università e poi i primi passi
nel mondo del lavoro, nel giornalismo e in un'agenzia
pubblicitaria. "Ricordi, sapori, spaccati di vita familiare -
scrive il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri - e al
centro la bussola fondamentale dell'amore tra un padre e una
figlia. Un padre presente, a tratti apparentemente ingombrante,
comunque essenziale". Il libro ripercorre momenti e ricordi
della vita familiare. Solo brevi cenni all'attività
giornalistica e all'impegno sociale di Gianni Molè, giornalista
di Gazzetta del Sud e Gazzetta dello Sport, responsabile
dell'ufficio stampa dell'ex provincia regionale di Ragusa.
Il libro è stato presentato a Comiso durante la seconda
edizione di Casmene Fest, manifestazione culturale in programma
a Comiso. Erano presenti, la sindaca Maria Rita Schembari,
l'assessore Giovanni Assenza, il deputato regionale Giorgio
Assenza, il segretario generale della ex provincia (oggi Libero
Consorzio) Giampiero Bella, la moglie di Gianni Molè, Eliana. A
presentare il libro è stato Claudio Zarba.
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