"Kids should play, not die in
fucking wars" tradotto dall'inglese significa "I bambini
dovrebbero giocare, non morire in guerre fottute" è il messaggio
forte, inequivocabile, e tristemente attuale che si legge nella
vetrina del "Vera Coffice Break", una delle realtà emergenti di
Palermo. Una frase, a caratteri cubitali, uno slogan, che non
lascia spazio a fraintendimenti, scelto da Vera Battaglia, la
proprietaria dell'attività commerciale, "per esprimere il suo
profondo dissenso verso le guerre che devastano il nostro mondo
e rubano l'infanzia a milioni di bambini". Vera Battaglia,
imprenditrice conosciuta per il suo spirito innovativo e la sua
sensibilità sociale, ha deciso di utilizzare la vetrina del suo
locale come uno spazio per dare voce ai più vulnerabili, i
bambini e gli anziani, "due categorie - dice Vera - spesso
trascurate e dimenticate a Palermo". Mentre il suo locale si
prepara ad ampliare la propria offerta, accogliendo sempre più
bambini e anziani nelle sue attività, Vera ha voluto lanciare un
grido d'allarme contro le ingiustizie che affliggono queste
fasce della popolazione. Il "Vera Coffice Break", che si trova
nella centrale via Magliocco, si è già distinto come un luogo di
incontro non convenzionale, che unisce la dimensione lavorativa
del coworking con un ambiente accogliente e inclusivo. "Palermo
ha bisogno di pensare di più ai suoi bambini e ai suoi anziani -
afferma Vera - Sono loro che rappresentano il futuro e il
passato della nostra comunità e meritano uno spazio sicuro e
accogliente dove possano esprimersi e sentirsi a casa". La
scelta di esporre un messaggio così forte e controverso non è
casuale. Vera ha voluto richiamare l'attenzione su una realtà
che spesso viene ignorata o minimizzata: quella delle guerre che
continuano a mietere vittime tra i più giovani, togliendo loro
il diritto di crescere in pace e serenità. Vera Battaglia,
imprenditrice all'avanguardia, diventa così una voce coraggiosa
contro l'indifferenza e la violenza che colpiscono i più deboli.
Il suo messaggio contro la guerra, esposto in pieno centro a
Palermo, è un invito a riflettere e a non rimanere in silenzio
di fronte alle ingiustizie che avvengono ogni giorno nel mondo.
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