Insieme per dare nuova vita al
territorio di Ficuzza e della Valle del Sosio, nell'entroterra
della provincia di Palermo. Hanno cominciato a lavorare il 10
maggio e hanno concluso le loro opere il 27 giugno. Sono 29 gli
artisti coinvolti, tra i più interessanti del panorama
internazionale della street art, provenienti da 9 Paesi, tra
cui, Italia, Uruguay, Portogallo, Argentina, Serbia, Spagna,
Canada, Germania e Stati Uniti. Insieme hanno dato vita
all'intervento centrale del progetto 'iART: il polo diffuso per
la riqualificazione urbana delle periferie dei comuni dell'area
interna di Ficuzza e della valle del Sosio", acronimo 'iART
Fivas', che prevede anche tante altre attività tra cui la
creazione di centri culturali polivalenti, una mostra di
pittura, l'installazione 'Noma', in collaborazione con PIF, la
realizzazione di un docufilm. Un grande progetto artistico che
vuole rilanciare lo stretto rapporto tra identità, il grande
cinema e la Sicilia - ideatore, progettista e direttore
artistico e generale Lucenzo Tambuzzo di 'iWorld Ets' - che vede
come capofila il comune di Bisacquino (Palermo) e che è
finanziato dal bando della Presidenza del Consiglio dei
ministri, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1° giugno
2016, Programma straordinario di interventi per la
riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle
città metropolitane e dei capoluoghi di provincia - Dpcm
25/05/2016. Sono stati realizzati 30 murales negli 8 comuni
coinvolti nel progetto: Bisacquino (capofila), Campofiorito,
Chiusa Sclafani, Corleone, Mezzojuso, Palazzo Adriano, Prizzi e
Roccamena. Le opere raffigurano elementi identitari dei luoghi,
si ispirano a scene di importanti film, molti dei quali
vincitori di premi Oscar (es. "Nuovo Cinema Paradiso" di
Giuseppe Tornatore, "È arrivata la felicità", "Accade una
notte", "L'eterna illusione" di F. Capra), oppure ritraggono
attori di fama internazionale.
Tutti i soggetti a cui si sono ispirate le opere sono stati
selezionati in base alla loro forte relazione con i territori
coinvolti: attori e registi che hanno proprio lì la loro origine
(tra cui Al Pacino, Frank Capra), o film girati in queste aree.
iART Fivas ha quindi creato, attraverso l'arte urbana, un
innovativo e originale museo diffuso del cinema e delle identità
territoriali, rivelando una relazione importante tra i Comuni
dell'entroterra palermitano e Hollywood.
"Le opere realizzate per iART Fivas - spiega Lucenzo Tambuzzo,
ideatore, progettista e direttore artistico e generale -
esplorano la relazione tra cinema, identità e territori. I
murales si ispirano ad attori e registi che hanno proprio qui la
loro origine (tra cui Al Pacino, Frank Capra), o a film girati
in queste aree, tra cui il premio Oscar "Nuovo Cinema Paradiso"
di Giuseppe Tornatore e i documentari di Vittorio De Seta, per
citarne alcuni. iArt ha creato, attraverso l'arte urbana -
aggiunge Tambuzzo - un innovativo e originale museo diffuso del
cinema e delle identità, rivelando una relazione importante tra
i comuni dell'entroterra palermitano e Hollywood, dimostrandoci
che questi territori sono solo apparentemente marginali. E' qui
che hanno preso forma alcuni dei film cult che hanno segnato
l'immaginario collettivo dal 900 fino ai nostri giorni. In
questo viaggio prosegue - i ritratti di Al Pacino, Totò Cascio,
Filippe Noiret ed Ennio Morricone dialogano con opere dedicate a
santi, madonne e maschere secolari pregnanti delle simbologie
dei riti di passaggio. Ed ancora, le opere dedicate ai film
premi Oscar di Frank Capra si relazionano con murales ispirati
ai cicli del grano e agli straordinari paesaggi agrari
documentati da Vittorio de Seta", conclude Tambuzzo. Spazi
urbani che si sono trasformati in vivaci gallerie d'arte
all'aperto. "La realizzazione di questo progetto di street art -
dice il sindaco di Bisacquino Tommaso Di Giorgio - oggi
considerato fra i più importanti in Italia, non è stata facile
ma, alla fine, il risultato ottenuto ci dà tante soddisfazioni
perché ha reso i nostri Borghi molto più belli ed interessanti.
Gli artisti hanno cambiato la fisiologia dei luoghi, creando di
fatto anche un percorso artistico e culturale".
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