Da oggi la polizia di Catania
controllerà anche la fascia costiera mediante moto d'acqua con
in sella agenti della squadra volanti dell'ufficio prevenzione
generale e soccorso pubblico della Questura. Il servizio,
fortemente voluto dal Questore, ha come obiettivo quello di
"prevenire condotte illecite che possano mettere in pericolo i
bagnanti ed i diportisti degli oltre 30 km di coste catanesi".
Il pattugliamento quotidiano della costa permetterà, in piena
sinergia con la Capitaneria di Porto, di contribuire al soccorso
in mare grazie soprattutto alla tipologia di scooter d'acqua,
che permettono un intervento in acque poco profonde, dove non
possono arrivare i gommoni e le motovedette di grandi
dimensioni. Le moto hanno una potenza di 180 cavalli, un motore
di cilindrata pari a 1.800 c.c. ed una propulsione a idrogetto
che permette di raggiungere i 60 nodi, circa 100 km orari.
Tutti i giorni gli agenti pattuglieranno la costa dalla Plaia
fino ad Acitrezza con l'obiettivo di "suggerire - afferma la
Questura etnea - i migliori comportamenti da tenere in mare,
così da scongiurare gravi incidenti. Sarà anche loro compito
controllare che in tutte le stazioni balneari, pubbliche e
private, abbiano il personale e le dotazioni utili per il
soccorso". Gli operatori sono stati formati nel Cnes di La
Spezia non solamente per l'attività di repressione di eventuali
condotte contrarie a quanto previsto dal codice della
navigazione, ma anche al soccorso in acqua.
"La presenza delle moto d'acqua - sottolinea la Questura di
Catania - contribuisce a rafforzare il concetto di sicurezza
partecipata, una delle mission della Polizia di Stato, che
scende quotidianamente in strada e in mare a tutela delle
persone e per garantire l'ordine e la sicurezza pubblica".
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