Carmen Diodato, ballerina con
"sordità profonda bilaterale", ha incontrato gli alunni del
liceo Danilo Dolci a Palermo. L'artista è riuscita a sfidare i
pregiudizi e a entrare in due delle quattro fondazioni lirico
sinfoniche rimaste in Italia: l'Arena di Verona ed il Teatro
Massimo di Palermo.
Carmen Diodato ha spiegato agli studenti che i limiti sono nelle
nostre teste e con forza e determinazioni si possono abbattere
tutte le barriere.
Ha raccontato la sua vita, le difficoltà per realizzare il suo
sogno, quello di ballare nei teatri più importanti di Italia.
Ha dovuto affrontare tante sfide con determinazione facendo
comprendere agli alunni del liceo Danilo Dolci come i traguardi
sono frutto di impegno e volontà. La ballerina ha detto agli
studenti "il male che ci viene fatto, potrebbe essere
considerato quasi come una sorta di dono, un qualcosa dal quale
trarre forza e coraggio per continuare a sognare, perseverando
nei propri obiettivi di vita, nonostante tutto".
Il segreto di Carmen, grazie al quale riesce a ballare
nonostante la sua totale sordità, ovvero l'uso delle vibrazioni
e del flusso di sensazioni, ha suscitato meraviglia e curiosità
tra gli studenti che l'hanno travolta di domande. Attraverso la
danza, in quelle vibrazioni che le permettono di percepire il
ritmo e tenere i tempi, attraverso il suo sguardo curioso e
attento con cui ha imparato a "sentire", Carmen ha trovato la
via verso il riscatto e l'emancipazione, un modo personale di
uscire dall'isolamento.
L'incontro è stato voluto dal liceo Danilo Dolci, "sempre
attento all'inclusività e alla disabilità, e che da anni
promuove una didattica orientativa esperienziale, basata sul
confronto con realtà differenti e finalizzata alla formazione
dell'individuo umano".
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