"Per me è importante essere qui a
Palermo ad una manifestazione sulla pace, affinché la gente
capisca l'aggressione con cui stanno dilaniando il mio Paese".
E' la testimonianza di Mykola Yusypenko, allievo ufficiale
ucraino della Nationality academy of "German Petro Sagaydachniy"
presente all'apertura del quarto Forum internazionale per la
pace, la sicurezza e la prosperità, in corso fino a mercoledì a
Palermo. Il Forum è nato nel 2019 su iniziativa dell'
"International Forum for Peace, Security &Prosperity" (Ifpsp),
ente no-profit fondato dal canadese Steve Gregory. Cadetti e
allievi ufficiali di accademie di 20 nazioni diverse hanno
camminato, al fianco di tanti studenti palermitani, per dire no
ai conflitti, in ogni luogo ed a ogni livello.
Un appuntamento durante il quale migliaia di giovani - in
collegamento e in presenza - studieranno le dinamiche per
risolvere situazioni di crisi, senza arrivare allo scontro
aperto. Sono circa 52 le nazioni che hanno dato la loro adesione
a quello che è in assoluto il più seguito appuntamento dedicato
ai giovani, a livello globale, l'unico in cui le forze armate
sono direttamente coinvolte. In piazza Pretoria, l'apertura
l'alzabandiera e l'esibizione delle fanfare dei Bersaglieri e
del 12° reggimento dei Carabinieri di Sicilia e la banda della
Brigata Aosta. Poi, il cammino fino a Villa Bonanno per la
commemorazione ai caduti civili e militari delle missioni
internazionali di pace, per arrivare poi al piano di Palazzo
Reale, dove si è esibita la giovane Cantoria del Teatro Massimo.
Presenti, tra gli altri, l'assessore regionale ai beni
culturali Francesco Paolo Scarpinato, il sindaco Roberto Lagalla
ed il vice sindaco Giampiero Cannella, che ha partecipato alla
camminata e alla commemorazione dei caduti. Nel pomeriggio,
workshop e incontri a cui partecipano studenti di scuole
superiori, universitari, cadetti di accademie e collegi
militari, a confronto con accademici, professionisti militari e
di pubblica sicurezza, operatori di pace, leader politici e
amministratori, per esplorare le dinamiche della cosiddetta
"pace positiva", il concetto filosofico teorizzato negli anni
'60 del secolo scorso dal sociologo statunitense Johan Galtung.
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