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A Selinunte viene alla luce uno dei due porti

A Selinunte viene alla luce uno dei due porti

Individuata una struttura lunga 15 metri formata da alti blocchi

PALERMO, 14 luglio 2023, 18:04

Redazione ANSA

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Innovativa scoperta archeologica a Selinunte. Una struttura lunga 15 metri e quattro filari di blocchi per un'altezza di circa 1,80 metri, è stata infatti individuata casualmente a pochissima distanza da quella che doveva essere la darsena collegata al mare, a un centinaio di metri dalla riva attuale. Potrebbe essere parte di uno dei due porti dell'antica ex colonia di Megara iblea, ampio e imponente come richiedeva una delle più importanti città del Mediterraneo, centro di traffici commerciali. La notizia è stata resa nota dal presidente della Regione siciliana, Renato Schifani. Ad oggi gli archeologi non arrischiano teorie ma solo ipotesi sull'imponente architettura: forse una struttura di contenimento sul fiume - il georadar registra molte altre strutture sotto la sabbia -, forse le pareti di una darsena per le barche magari collegata alle 80 antiche fornaci scoperte molto più a monte, forse la base di un ponte sul fiume. Di una cosa gli studiosi sono certi: è un ritrovamento di grandissimo interesse che potrebbe far riscrivere la topografia della città antica. Ed è una scoperta del Parco archeologico, diretto da Felice Crescente, che si sta infatti già impegnando per sviluppare un progetto multidisciplinare e avviare ricerche a partire dal ritrovamento.
    La scoperta è avvenuta durante dei semplici lavori di disboscamento e ripristino del Vallone del Gorgo Cottone, alla foce del fiume omonimo, lungo la riva occidentale; all'inizio è affiorato solo l'angolo di un blocco, il resto era sepolto sotto lo strato massiccio di sabbia e di vegetazione recente.
   

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