La Commissione consiliare
diritti umani e diritto dell'immigrazione istituita all'interno
del Consiglio dell'ordine degli avvocati di Caltanissetta,
apprese le rilevanti criticità che riguardano il Centro di
permanenza per i rimpatri "Pian del lago", e che si sono
aggravate negli ultimi mesi, ha chiesto un sopralluogo immediato
del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o
private della libertà personale.
"Le questioni più rilevanti - si legge nella nota della
commissione - attengono le materiali condizioni dei trattenuti,
la difficoltà di accesso ad una idonea assistenza
medico-sanitaria e all'assistenza legale. Molti stranieri
vengono rimpatriati senza avere avuto la possibilità di
esercitare il diritto di difesa e di nominare il proprio
avvocato di fiducia. I difensori riescono ad acquisire la
documentazione riguardante i propri assistiti, e richiesta
all'ufficio immigrazione, con grande difficoltà e in ritardo,
anche dopo i rimpatri, causando ciò la compromissione
dell'esercizio del diritto di difesa. I colloqui tra Avvocati e
assistiti risultano spesso inibiti per asserite ragioni
organizzative dell'ufficio. Risulta, inoltre, che già da diverse
settimane l'ufficio immigrazione non abbia a disposizione i
mediatori. Ciò costituisce un fatto grave per l'impossibilità di
assicurare, in maniera tempestiva e corretta, il compimento di
tutte quelle attività essenziali, previste per legge, nei
confronti dei trattenuti.
La mancanza dei mediatori - conclude la nota - più in generale,
costituisce un grande ostacolo anche per gli utenti esterni al
Cpr, che si recano presso lo sportello dell'ufficio immigrazione
per pratiche spesso urgenti che di fatto rimangono bloccate".
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