Un consorzio di bonifica operante
nell'Ennese dal 2012 al 2014 ha incassato soltanto 200mila euro
dai consorziati che vi aderiscono a fronte di 1,9 milioni di
contributi dovuti da imprenditori e proprietari di immobili che
hanno usufruito delle opere, degli impianti e dei servizi resi
dall'ente. E' quanto emerso da accertamenti di militari del
nucleo Pef della guardia di finanza del comando provinciale di
Enna a conclusione di un'indagine condotta su delega della
Procura regionale della Corte dei conti. I magistrati contabili,
dopo le controdeduzioni rappresentate dai presunti responsabili,
hanno emesso nei confronti dei tre dirigenti che si sono
succeduti nel tempo nella gestione del consorzio un atto di
Citazione in giudizio che contesta loro un danno erariale di 1,7
milioni di euro
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