Terna, gestore della rete
elettrica nazionale, investirà cento milioni di euro nei
prossimi cinque anni per sviluppare le competenze necessarie a
gestire un sistema elettrico in costante evoluzione.
E intanto lancia un master di secondo livello in
"digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione
energetica", nell'ambito del progetto Tyrrhenian Lab, in
collaborazione con le università di Palermo, Cagliari e Salerno.
Il master per i neolaureati, presentato oggi allo Steri, a
Palermo, farà da apripista a nuove professionalità dotate di
competenze manageriali, ingegneristiche, informatiche e
statistiche.
Una volta terminato il master, 15 studenti selezionati con il
supporto degli atenei coinvolti, saranno assunti da Terna e
potranno operare nella sede di Palermo in qualità di: esperti di
algoritmi e modelli per il mercato elettrico, esperti di sistemi
di analisi e regolazione, esperti di gestione degli apparati di
campo, esperti dei sistemi di automazione di stazione (Sas) ed
esperti di sistemi IoT di stazione.
L'offerta formativa è stata presentata da Francesco Del Pizzo,
direttore strategie di sviluppo rete e dispacciamento di Terna
nonché presidente e coordinatore scientifico del Tyrrhenian Lab,
e dal rettore dell'università di palermo Massimo Midiri. Il
corso prevede l'insegnamento di tecnologie digitali e
ingegneristiche all'avanguardia, laboratori di programmazione e
attività sul campo.
Tyrrhenian Lab ha l'obiettivo di istituire un centro di
formazione di eccellenza distribuito nelle sedi delle città in
cui approderanno i cavi del Tyrrhenian Link, l'elettrodotto
sottomarino di Terna che unirà la Campania, la Sicilia e la
Sardegna, per un totale di 950 km di collegamento e 3,7 miliardi
di euro di investimenti, favorendo l'integrazione dei flussi di
energia proveniente da fonti rinnovabili.
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