(ANSA) - PALERMO, 19 APR - Se il presidente della Regione
siciliana Nello Musumeci dovesse decidere di dimettersi dalla
carica in anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato
prevista per il prossimo novembre, secondo 'voci' circolate
negli ambienti politici che tuttavia non hanno trovato alcuna
conferma ufficiale, lo dovrà fare in tempi assai stretti per
consentire di andare al voto entro il 26 giugno, data fissata
per il ballottaggio delle prossime amministrative nell'isola. Le
dimissioni vanno presentate all'Assemblea regionale siciliana e
la legge prevede la celebrazione delle elezioni entro 90 giorni
da quel giorno; la data la stabilisce il presidente stesso. In
realtà, c'è un 'timing' preciso perché dalla data di
pubblicazione del decreto di indizione delle elezioni in
Gazzetta Ufficiale, fanno sapere dal dipartimento Autonomie
locali, devono trascorrere 45 giorni. I tribunali devono
predisporre gli uffici elettorali dal cinquantesimo al
trentesimo giorno. Gli uffici coinvolti nelle successive
procedure burocratiche sono: la segreteria generale, la Gazzetta
della Regione Siciliana, il dipartimento Autonomie locali e
ovviamente gli uffici dell'Assemblea regionale. Dunque,
servirebbero tra i 55 e i 60 giorni per fissare la data delle
elezioni, di conseguenza il presidente Nello Musumeci per andare
al voto il 26 giugno si dovrebbe dimettere tra il 28 aprile (60
giorni) e il 2 maggio (55 giorni) prossimi. In tutto questo,
resta l'incognita della sessione di bilancio, visto che la
Finanziaria non è stata ancora approvata e che all'appello manca
circa 1 miliardo per chiudere i conti della Regione. (ANSA).
Sicilia: i tempi per voto a giugno se Musumeci si dimette
Vanno presentate tra il 28 aprile e 2 maggio, incognita bilancio
