Beni per due milioni di euro,
riconducibili ai fratelli Vita Anne e Giovanni Carmelo Gilletti,
titolari di un'impresa esercente l'attività di bar, ristorazione
e alberghiera, sono stati sequestrati dalla Guardia finanza del
comando provinciale di Catania nell'ambito di un'inchiesta per
bancarotta fraudolenta. Al centro delle indagini delle Fiamme
gialle della Tenenza di Acireale, si legge in un comunicato
della Procura di Catania, "le vicende gestionali che avrebbero
determinato il dissesto della società". Gli accertamenti -
all'attuale stato del procedimento, in cui non si è pienamente
realizzato il contraddittorio con la parte - avrebbero
evidenziato presunte operazioni contabili e commerciali dal
carattere fraudolento poste in essere dai soci. Come,
ricostruisce la Procura, "il ricorso a prelevamenti di denaro
dai conti corrente dell'azienda fallita e all'incasso di
pagamenti dei clienti sui conti personali dei soci, avrebbero
distratto beni societari per oltre due milioni di euro".
Inoltre, "avrebbero concesso in affitto i redditizi rami di
azienda ad una nuova società, costituita da uno degli indagati,
prevedendo nel contratto un corrispettivo irrisorio e, comunque,
mai corrisposto alla fallita". Tutto questo avrebbe permesso di
"concentrare nella società poi fallita una rilevante esposizione
debitoria nei confronti dell'erario, dei fornitori e di un
istituto bancario, quantificata in circa 6.700.000 euro". Per la
Procura di Catania "l'individuazione del presunto meccanismo
fraudolento è stata resa ancor più difficile dalla sottrazione
delle scritture sociali e di quelle contabili obbligatorie
relative agli anni precedenti il fallimento, che ha reso di
fatto più complessa la ricostruzione del patrimonio e delle
movimentazioni finanziarie". Con i dati emersi dalle indagini
della Guardia di finanza, il Gip di Catania, accogliendo la
richiesta della locale Procura, ha disposto il sequestro
preventivo diretto, sui conti correnti degli indagati, delle
somme oggetto di distrazione, per un valore complessivo di due
milioni di euro.
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