/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mafia: Annozero; invocati 166 anni carcere per 13 imputati

Mafia

Mafia: Annozero; invocati 166 anni carcere per 13 imputati

Chiesti 25 anni ciascuno per Gaspare Como e Dario Messina

MARSALA, 05 ottobre 2021, 17:20

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

  Condanne per complessivi 166 anni di carcere sono state invocate dal pm Francesca Dessì per i tredici imputati, in Tribunale a Marsala, del processo scaturito dall'operazione antimafia "Annozero" (blitz del 19 aprile 2018).
    Un'indagine condotta dai carabinieri che ha visto coinvolti presunti mafiosi, tra i quali anche due cognati del superlatitante Matteo Messina Denaro (Gaspare Como e Rosario Allegra, quest'ultimo deceduto il 13 giugno 2019, a 65 anni, a seguito di un aneurisma cerebrale, nell'ospedale di Terni) e fiancheggiatori di Cosa Nostra nel Belicino. Le pene più severe (25 anni di carcere) sono state chieste per Gaspare Como, al quale è contestato un ruolo di vertice nella "famiglia" di Castelvetrano, e per Dario Messina, ritenuto dagli inquirenti il nuovo reggente del mandamento mafioso di Mazara del Vallo.
    Queste le altre richieste del pm Dessì: 23 anni per Vittorio Signorello, anche lui di Castelvetrano, 20 anni per Bruno Giacalone, di Mazara del Vallo, 18 anni per Vito Bono, di Campobello di Mazara, 17 anni per il mazarese Giovanni Mattarella, genero del defunto boss Vito Gondola, detto "Coffa", 16 anni per il castelvetranese Carlo Cattaneo. Quest'ultimo, operante del settore delle sale giochi e scommesse on line, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il pm, infine, ha invocato 8 anni di reclusione e 8 mila euro di multa per l'ex consigliere comunale di Castelvetrano Calogero "Lillo" Giambalvo, 7 anni per il campobellese Giuseppe Accardo, 5 anni per Carlo Lanzetta, 4 anni ciascuno per Nicola Scaminaci, Giuseppe Tommaso Crispino e Maria Letizia Asaro. Tra le accuse a vario titolo contestate agli imputati, oltre all'associazione mafiosa, anche l'estorsione, i danneggiamenti (incendi), il trasferimento fraudolento di valori e il favoreggiamento.
    Nell'indagine, è emerso anche l'interesse della mafia nel settore delle scommesse on line.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza