I due nominativi per il ruolo di
commissario delle Zone economiche speciali (Zes), sono stati
indicati, agli inizi di luglio, dal governo Musumeci con una
apposita lettera trasmessa alla ministra per il Sud, Mara
Carfagna. Una procedura che rientra nell'accordo con Roma sulla
condivisione delle scelte, voluta dalla Conferenza delle Regioni
e sostenuta dal governo Draghi, con l'obiettivo di accelerare
l'attivazione delle zone speciali. Nonostante a fine maggio,
durante la sua visita in Sicilia, la ministra avesse annunciato
la nomina dei commissari subito dopo la riforma della governance
delle Zes, il 'dossier' rimane ancora aperto.
Per le Zes della Sicilia occidentale, Musumeci avrebbe indicato
Nicola Vernuccio, tecnico apprezzato negli ambienti politici di
Forza Italia e degli autonomisti; mentre per le Zes della
Sicilia orientale, l'indicazione sarebbe quella di un ex
bancario, dell'area catanese, e stimato dal governatore. Diverse
fonti politiche e istituzionali, consultate dall'Ansa,
confermano che "tutto è in mano alla ministra" e si attende una
sua decisione. Dalla nomina dei commissari dipende la reale
operatività delle Zes, all'interno delle quali le imprese già
operative o di nuovo insediamento possono beneficiare di
agevolazioni fiscali e di semplificazioni amministrative.
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