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Sanità: operata alla gamba sbagliata

Sanità: operata alla gamba sbagliata

Dopo intervento a Palermo si ritrovò con due protesi

PALERMO, 02 ottobre 2019, 11:43

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Era già malata di tumore e mentre stava andando in bagno cadde e si fratturò il femore destro.
    Dopo un intervento nel reparto di ortopedia di Villa Sofia, a Palermo, però, si ritrovò con due protesi: una per ciascuna gamba, anche quella sana. E' quanto accaduto a Mattea Giovanna Mancuso, 70 anni, deceduta un mese dopo l'operazione a causa del cancro. Adesso la Corte d' Appello, ha confermato la condanna a un anno (pena sospesa) per l'allora primario del reparto di Ortopedia, Claudio Castellano, accusato di falso: secondo i magistrati, infatti, per nascondere il fatto di essere intervenuto inizialmente sulla gamba sbagliata, avrebbe taroccato la cartella clinica della paziente. I giudici - esattamente come era accaduto in primo grado - hanno anche confermato il diritto al risarcimento dell'azienda Villa Sofia-Cervello. La famiglia Mancuso, invece, è già stata risarcita per i danni dallo stesso ospedale. La vicenda risale al 19 settembre 2012.
   

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