E' iniziato in una struttura in
Trentino Alto Adige il percorso di recupero comportamentale dei
due Dogo Argentini sequestrati dopo che il 16 agosto del 2002
hanno azzannato alla gola uccidendo sotto gli occhi della madre
di 34 anni un bambino di un anno e mezzo nel giardino di una
villa di avvia del Bosco, a Mascalucia (Catania). Lo rende noto
l'Ente nazionale protezione animali (Enpa) del capoluogo etneo,
al quale i due cani, "Asia" e "Macchia", erano stati affidati in
via definitiva dopo che l'Autorità Giudiziaria e i Servizi
veterinari dell'Asp 3. Sono seguiti da Giusy D'Angelo,
educatrice dell'Enpa, che ha alle spalle una lunga esperienza
nella riabilitazione dei cani, in particolare ex combattenti. "I
primi interventi sui due Dogo - spiega l'Enpa - stanno dando
risultati molto incoraggianti che lasciano ben sperare per un
pieno reinserimento sociale". Subito dopo la tragedia, per far
vivere i due cani fu organizzata una petizione on line su
chance.org che in 48 ore raggiunse 24.000 firme.
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