"Qui si parla ovviamente di
lavoro, per noi è importante dire innanzitutto che per difendere
anche la dignità, i diritti che sono fondamentali, i paesi del
G7, in particolare l'Europa, devono anche essere forti dal punto
di vista della capacità di crescita, della competitività, come
ha detto Draghi, cioè senza essere forti rischiamo di perdere la
battaglia con Cina, India, Stati Uniti". Così Emma Marcegaglia,
a Cagliari in veste di presidente del B7, a margine del G7
Lavoro e Occupazione in corso a Cagliari.
"Inoltre anche per il tema del lavoro, l'intelligenza
artificiale può essere interessante, ovviamente può aumentare la
produttività, può anche rispondere al problema demografico.
Abbiamo un grande calo demografico in tutta Europa, mancheranno
posti di lavoro - osserva l'amministratrice delegata di
Marcegaglia Holding - Ovviamente serve una regolazione, noi
siamo per una regolazione seria, che però non uccida
l'innovazione. Servono molti investimenti nell'educazione, nella
formazione, insieme alle imprese dobbiamo dare ai giovani e
anche ai meno giovani le competenze digitali fin dall'inizio, le
competenze e la conoscenza sulla intelligenza artificiale ma
anche competenze più ampie, le cosiddette soft skill per
adeguarsi anche a un mercato che cambia".
"Infine vogliamo anche che ci sia un welfare state - ha
concluso Marcegaglia - che in Europa rimanga e ciò va affrontato
attraverso un dialogo sociale tra governi, imprese e anche
ovviamente i sindacati. Noi poi consegneremo un documento come
rappresentanti delle imprese e rappresentanti dei sindacati alla
ministra Calderone in cui diciamo che attraverso il dialogo
sociale, il coordinamento possiamo affrontare questo grande tema
dell'intelligenza artificiale in modo intelligente, non
distruggendo posti di lavoro ma creando nuovi posti di lavoro".
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