E' accusato di bancarotta
fraudolenta per aver sottratto beni da una società finita in
liquidazione dopo contratto debiti per 3 milioni di euro e di
questi un milione nei confronti dell'erario. Questa mattina i
carabinieri della Sezione di polizia giudiziaria della Procura
di Cagliari e i militari della Guardia di finanza del Nucleo di
polizia economico finanziaria, hanno arrestato l'imprenditore di
Quartu Matteo Pilato, di 36 anni. L'umo si trova agli arresti
domiciliari con braccialetto elettronico. Il provvedimento è
stato firmato dal gip di Cagliari.
Secondo l'accusa il 36enne avrebbe gestito la società, messa
in liquidazione a luglio dello scorso anno, "per interesse
personale - spiegano gli investigatori di carabinieri e Fiamme
gialle - realizzando la sottrazione di beni attraverso
l'alienazione, tra il 2019 ed il 2020, della proprietà di
un'altra società che, recentemente, ha terminato i lavori di
costruzione di un complesso immobiliare di lusso costituito da
ville e appartamenti commercializzati al prezzo di svariate
centinaia di migliaia di euro ciascuno".
Oggi a Pilato è stato notificato il provvedimento
restrittivo. I carabinieri della sezione di Pg e della compagnia
di Quartu, militari delle Fiamme gialle supportati anche
dall'unità cinofila 'cashdog' dei Baschi Verdi, hanno anche
perquisito le proprietà dell'imprenditore in cerca di elementi
utili alle indagini.
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