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Lotta a tumori endocrini, al Brotzu terapia con radioligandi

Lotta a tumori endocrini, al Brotzu terapia con radioligandi

Presto in campo anche per trattamento del cancro alla prostata

CAGLIARI, 22 novembre 2023, 11:50

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Lotta ai tumori neuroendocrini, all'ospedale Brotzu l'unico centro regionale in grado di offrire la terapia con radioligandi.
    Novità in arrivo: la cura sarà utilizzata anche per il trattamento del cancro alla prostata metastatico, nuova applicazione della Rlt (RadioLigand Therapy) ormai prossima all'introduzione nella pratica clinica. "I tumori neuroendocrini sono una patologia subdola, con sintomi variabili e aspecifici che li rendono non facilmente identificabili - dichiara Michele Boero, direttore della Struttura complessa di medicina nucleare dell'Arnas Brotzu di Cagliari -. La maggior parte di questi tumori nel 40%-50% dei casi viene diagnosticata con molto ritardo, spesso in fase metastatica quando la malattia non è più curabile con la chirurgia e si deve far ricorso al trattamento con gli analoghi della somatostatina. Nei pazienti in cui la malattia va in progressione nonostante la terapia sistemica - prosegue l'esperto - una delle armi più efficaci a disposizione è proprio la terapia con radioligandi, nuova frontiera della medicina di precisione in ambito medico-nucleare, in grado di 'taggare' e colpire insieme le cellule tumorali, distinguendole selettivamente da quelle sane, senza danneggiare queste ultime".
    I radioligandi agiscono sia come "spie molecolari" che come "killer di precisione": sono infatti capaci di 'scovare' le cellule tumorali ovunque si trovino e di annientarle una per una. "Inizialmente accessibile soltanto come seconda linea di trattamento, oggi, alla luce di recenti e importanti studi clinici, la comunità scientifica si sta orientando sempre più verso la possibilità di anticiparne l'utilizzo con risultati molto incoraggianti, sia in termini di efficacia che di tossicità, con una riduzione del bisogno di ricovero - sottolinea Boero -. Il beneficio più rilevante è che con la terapia con radioligandi si ha un decremento del rischio di progressione della malattia o di morte pari al 79%, che si accompagna ad una riduzione degli effetti collaterali rispetto alle terapie oncologiche standard, con un impatto molto favorevole sulla qualità di vita dei pazienti. Qualità di vita che è un vantaggio anche per il sistema, perché si traduce in un minore ricorso ad ospedalizzazioni e cure aggiuntive, spesso costose".
   

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