Oltre alla denuncia per manifestazione non autorizzata, blocco stradale e resistenza passiva a pubblico ufficiale, per gli attivisti di Ultima Generazione, che oggi hanno protestato a Cagliari, è scattato il foglio di via obbligatorio della durata di tre anni. La misura di prevenzione, firmata dal questore, colpisce tutti e sette (cinque sull'asfalto e due a supporto) i giovani presenti alla manifestazione che ha bloccato la centrale via Roma, mandando in tilt il traffico nell'ora di punta. Cinque giovani sono residenti nel nord Italia e due in Sardegna, ma non nel capoluogo.
LA PROTESTA DI PRIMA MATTINA - Prima protesta di Ultima generazione in Sardegna. Gli attivisti stanno bloccando la principale strada di Cagliari, via Roma lato porto, fermando tutto il traffico del centro cittadino. Cinque giovani hanno srotolato due striscioni con la scritta "Non paghiamo il fossile" e stendendosi a terra. Momenti di tensione con gli automobilisti. In questo momento sono arrivate quattro pattuglie della Polizia.
Due dei cinque giovani hanno anche incollato le loro mani a terra. Tutti hanno urlato slogan contro il governo "che non fa nulla per l'ambiente", mentre diversi automobilisti hanno inveito contro di loro, sollecitandoli, a muso duro, ad abbandonare questa forma di protesta che è stata interrotta dalla Polizia dopo circa mezz'ora.
Sgomberata la strada, gli attivisti sono stati portati via di peso e trasferiti sulle volanti e portati in Questura. Ora rischiano una denuncia per manifestazione non autorizzata, blocco stradale e resistenza passiva a pubblico ufficiale. Ora il traffico veicolare ha ripreso a scorrere, ma alcuni attimi prima della fine della protesta una delle giovani è stata oggetto di alcuni sputi da parte di un automobilista.
A RISCHIO CIBIO E ACQUA - "C'è un'emergenza climatica che mette a rischio la produzione di cibo e l'accesso all'acqua. E' necessario un fondo di riparazione da 20 miliardi di euro per ripagare i danni da calamità ed eventi climatici estremi". E' uno degli slogan gridati dagli attivisti di Ultima generazione che, per la prima volta in Sardegna, sono scesi in piazza a Cagliari per un blocco stradale che ha mandato in tilt il traffico cittadino per circa 30 minuti nell'ora di punta, alle 8, davanti ad automobilisti infuriati e studenti incuriositi. Un blocco durato fino quando non sono arrivate le forze dell'ordine che hanno sgomberato la carreggiata.
"Scendiamo in piazza come i pastori nel 2019", ha ricordato un'attivista. "Ho 20 anni e oggi sono in azione per la prima volta, perché le immagini dell'alluvione del ciclone Cleopatra, delle alluvioni in Emilia e in Toscana mi hanno scioccata e ho pensato che di fronte a queste emergenze l'unica cosa da fare è prendersi le proprie responsabilità e agire. Scenderò in strada come i nostri pastori nella rivolta del latte, che unendosi e protestando hanno fatto sentire la loro voce, perché credo che l'indifferenza e il silenzio uccidano" ha dichiarato un'altra attivista. Ad alcuni automobilisti infuriati per il blocco stradale un giovane manifestante ha obiettato che " il 4 novembre questa stessa strada è stata bloccata per un'intero giorno a causa della parata militare. Allora nessuno ha protestato". Tra i giovani che hanno attuato la protesta tre ragazzi arrivati da altre regioni e due giovanissimi sardi.
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