(ANSA) - LUOGOSANTO, 06 MAG - Massimo Ruggero dice addio a
Siddùra. Dopo 14 anni di lavoro e impegno si dimette da
amministratore delegato dell'azienda vitivinicola di Luogosanto,
in Gallura. Una realtà costellata di premi e riconoscimenti in
campo internazionale. "Nessuno screzio, ma solo la necessità di
guardare oltre - dice all'ANSA l'ormai ex ad - Siddùra è stata
una madre, un padre, sono cresciuto professionalmente e
umanamente. Sono andato via in amicizia e portando con me un bel
ricordo delle persone con cui ho lavorato e che ho incontrato in
questo mio felice percorso". Così come anche dei profumi e
sentori dei pluripremiati vini della cantina. "Il giorno che ho
lasciato l'azienda ho bevuto il Maìa, per salutare il mio
voltare pagina, trovare nuovi stimoli e inseguire nuovi sogni -
racconta - È il vino che più mi lega all'azienda e mi ha sempre
portato fortuna".
Nel 2008 Ruggero, olbiese, re dell'edilizia, ha dato una
svolta alla sua vita professionale. Dal cemento con fior di
architetti in Costa Smeralda ai vigneti è stato amore a prima
vista. "Con questo lavoro ho imparato ad amare la terra, a
tornare alla saggezza antica con lo sguardo rivolto al futuro, a
scoprire tutti i segreti per la riuscita di un'azienda nel
rispetto di quanto la natura ci regala, vorrei trasmetterli ai
giovani attraverso occasioni di incontro professionali", spiega.
Tanti i messaggi di stima ricevuti. "Uno su tanti: vieni a
lavorare con noi, crea per me un'altra azienda come Siddùra",
svela. A 11 anni lavorava come garzone in una bottega di vini
sfusi. "Quei profumi e sentori li ho sentiti sin da bambino -
ricorda - Quattordici anni fa, quando ho messo piede a Siddùra,
ho acquistato un pezzo di terra, e mezzo ettaro è dedicato alla
vigna. Quando ho lasciato l'azienda per tre giorni - confessa
Ruggero - ho zappato nel vigneto, mi sono sporcato le mani e mi
sono sentito ancora una volta agricoltore. Se un giorno nascerà
un vino, deciderò se sarà uno sfuso per agricoltori o per i
commensali". (ANSA).
Ruggero si dimette da ad cantina Siddùra, "nessuno screzio"
Il manager spiega" ora cerco nuovi stimoli"
