Abbanoa prepara la svolta e annuncia l'ingresso in società di due nuovi azionisti a partire dal prossimo gennaio. Sono i Comuni di Sanluri e Senorbì che si aggiungono agli altri 342 e alla Regione, che ha annunciato il ridimensionamento della sua partecipazione nella compagine societaria: dal 70 al 20% in favore delle amministrazioni comunali. Il nuovo corso è stato ufficializzato dall'assemblea degli azionisti con l'approvazione del finanziamento richiesto alla Bei, la Banca europea per gli investimenti, che porterà nelle casse di Abbanoa 200 milioni di euro.
Questo consentirà al gestore idrico della Sardegna di incrementare fino a 800 milioni il masterplan per i prossimi anni. Risorse che serviranno per sistemare reti e condotte, così da ridurre il più possibile le perdite, e ammodernare gli impianti di potabilizzazione e depurazione. L'obiettivo è la contrazione dei consumi energetici e di emissioni di Co2 in una ottica di tutela dell'ambiente.
"Abbanoa - ha spiegato il direttore generale Sandro Murtas - ha ottenuto il finanziamento da parte della Banca europea degli investimenti dopo aver superato una rigida istruttoria finanziaria e tecnica. Il gestore ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per accedere al finanziamento: una solidità ormai consolidata (a luglio è stato approvato il quinto bilancio in attivo), una forte attività sul fronte degli investimenti (grazie all'attività di Abbanoa la Sardegna è diventata la seconda regione in Italia per investimenti pro-capite nel settore idrico) e un progetto industriale di sviluppo logistico e tecnologico di grandissimo impatto per la Regione".
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