/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Serie A: Juventus-Cagliari 3-1

Serie A: Juventus-Cagliari 3-1

Dybala a segno dopo nemmeno un minuto. Poi autogol e Cuadrado

TORINO, 04 novembre 2018, 19:52

Redazione ANSA

ANSACheck

Soccer: Serie A; Juventus-Cagliari - RIPRODUZIONE RISERVATA

Soccer: Serie A; Juventus-Cagliari - RIPRODUZIONE RISERVATA
Soccer: Serie A; Juventus-Cagliari - RIPRODUZIONE RISERVATA

di Stefano Ambu

Come conquistare i tifosi con una sconfitta. Tre a uno, zero punti. Ma con la Juventus il Cagliari ha rischiato l'impresa pareggio. L'occasione sui piedi di Pavoletti, sul due a uno e a pochi minuti dalla fine, sta lì a dimostrare che è stata partita vera sino alla fine. Il gol di Cuadrado, quello che ha chiuso la gara, è arrivato proprio perché i rossoblù, generosamente e praticamente a tre punte, erano tutti in avanti. Alla ricerca di un pari che avrebbe fatto fare salti di gioia anche ad Ancelotti, novecento chilometri più a sud. Così non è stato. Ma, anche se per le statistiche, il ko di ieri non può allungare la striscia di risultati utili consecutivi, per la squadra di Maran è la quarta prestazione positiva di fila. Un segnale molto chiaro: la squadra sta trovando assetto ed equilibri da posizioni in classifica più comode rispetto al solito. Eppure l'avvio (gol velocissimo di Dybala) sembrava portare dalle parti di ciò che è successo venerdì a Napoli (cinque a uno dei partenopei sull'Empoli) e ieri a Milano (cinquina dell'Inter sul Genoa). E invece da lì è partita la gara che in pochi si aspettavano: Cagliari padrone del centrocampo a costruire gioco e azioni. Una paratona del portiere, un quasi rigore. E poi il pareggio di Joao Pedro. Subito, però, è arrivato l'autogol di Bradaric. Con il Cagliari che ha barcollato, ma si è rimesso presto a giocare tenendo aperta la gara per aspettare l'occasione giusta. Che è anche arrivata. Ma questa volta Pavoletti non ha fatto il solito miracolo. Maran predica umiltà e ricorda che il primo obiettivo è la salvezza. Anche perché sabato prossimo il Cagliari deve ritornare nel suo mondo: con la Spal a Ferrara c'è l'ennesimo test d'ingresso per continuare a stare nel riservato e comodo club delle squadre di centroclassifica. Come ai tempi di Allegri.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza